La tua vita è un caos? Scopri il magico potere del riordino…

La tua vita è un caos? Scopri il magico potere del riordino…

13 Ottobre 2017 0 Di Ruggero Stellino

 

“Prima di riordinare, getta ciò che è inutile.”

Marie Kondo

 

A volte per mettere ordine  nella tua vita, basta mettere ordine nella tua casa…

Questo non significa, però, che devi buttare via tutto in modo indiscriminato. Assolutamente no. Devi imparare a circondarti di oggetti che ti trasmettono felicità, così riuscirai a mettere in atto il tuo stile di vita ideale. Se sei sicuro che qualcosa ti fa battere il cuore, conservalo, senza pensare a ciò che dicono gli altri. Anche se quell’oggetto è banale, quando lo usi con amore e rispetto lo trasformi in un oggetto dal valore incalcolabile.

Man mano che sceglierai  cosa tenere e cosa scartare, aumenterai la tua sensibilità alla gioia. Questo non solo ti renderà più rapido nel riordinare, ma ti aiuterà a perfezionare il processo decisionale in ogni campo della vita.

Se impari a prenderti cura delle tue cose, saprai prenderti cura anche di te stesso.

Che cosa ti rende felice? E che cosa, invece, ti lascia insensibile?

Le risposte a queste domande ti forniscono preziosi indizi per conoscere te stesso.  Potresti rimanere perplesso quando, dopo aver eliminato tutto ciò che non ti rende felice, non ti resterà quasi più niente. Si tratta di una reazione comune, in particolare dopo avere finito di riordinare gli abiti. Se succede anche a te, non scoraggiarti. È un bene che te ne sei accorto. La tragedia sarebbe trascorrere tutta l’esistenza senza circondarti di fonti di gioia e non accorgertene neppure.

Dopo avere portato a termine la maratona del magico potere del riordino, potrai cominciare a riportare una ventata di felicità in casa e nella tua vita. Solo due doti sono importanti per avere una casa ordinata: essere in grado di tenere ciò che ti rende felice eliminando tutto il resto, e saper decidere dove riporre ciò che hai conservato, rimettendolo sempre al suo posto.

“Nel riordino l’importante non è scegliere cosa buttare, ma cosa tenere…”

Spero che questo articolo sulla  magia del riordino ti aiuti a costruirti un futuro luminoso e felice.

Cinque lezioni per riordinare casa

Lezione 1: riordinare o pulire?

Riordinare significa fare i conti con voi stessi, pulire significa affrontare la natura…

Marie Kondo

«Questa volta lo faccio sul serio! Mi lancio nelle pulizie di primavera!»

La primavera è il periodo in cui tradizionalmente si fanno le grandi pulizie e si riordinano i vari oggetti. A cose fatte, però, tanta gente dice di aver riordinato solo “pulendo“. In altre parole,  si gettano via, senza metodo, tutti gli oggetti inutili che capitano  sottomano, si puliscono i pavimenti, si dipingono le pareti  liberandole  da ciò che li ingombrava, si regalano scatoloni pieni di libri per poi spolverare gli scaffali finalmente liberi…

Purtroppo con questo approccio, passerete il resto della vita a riordinare.  Le parole riordinare e pulire sono spesso usate come sinonimi, invece si tratta di due operazioni completamente distinte. Se non lo capite, casa vostra non sarà mai pulita per davvero. Riordinare e pulire sono due obiettivi  diversi: il riordino si concentra sugli oggetti, la pulizia sullo sporco. Entrambi mirano a dare un aspetto pulito a una stanza, ma riordinare significa spostare oggetti e metterli al loro posto, mentre pulire significa spazzare e spolverare per eliminare la sporcizia.

La responsabilità del disordine e della confusione ricade al 100% sulla persona. Gli oggetti non si moltiplicano di loro spontanea volontà, ma solo se vengono comprati o regalati da qualcun altro. Il disordine si crea quando non rimettete al loro posto gli oggetti. Se una stanza è invasa dal disordine è solo colpa vostra. Riordinare significa fare i conti con voi stessi.

La polvere, invece, si accumula da sé. È una legge della natura: polvere e sporcizia possono solo aumentare. Quindi pulire significa affrontare la natura. Bisogna lavare regolarmente per rimuovere la sporcizia che si accumula in modo naturale.

Una «maratona di riordino» consiste nel eliminare velocemente e completamente gli oggetti ormai inutili, e nel decidere dove mettere quelli che hai deciso di conservare. Si tratta di un’operazione da sbrigare in una sola volta. Una volta presa la decisione e completato questo processo, puoi concentrarti veramente sulle pulizie.

Spesso chi pensa di non saper pulire in realtà non sa riordinare.

La pulizia del tempio fa parte delle pratiche buddhiste, riordinarlo no. Mentre puliamo possiamo svuotare la mente intanto che le mani si muovono, invece il riordino ci impone di pensare a cosa scartare, cosa tenere, dove mettere tutto ciò che conserviamo.

Si potrebbe dire che con il riordino ordinate anche la mente, mentre con la pulizia la purificate. 

Lezione 2: se ti rende felice tienilo, altrimenti gettalo via…

“Se non sapete cosa vi ispira felicità, cominciate da ciò che è più vicino al vostro cuore.”

Marie Kondo

 Il segreto  sta nel conservare solo ciò che ti suscita gioia e nell’eliminare tutto il resto. Ti senti felice quando  tocchi quell’oggetto? Se per certe persone si tratta di un criterio facile da afferrare, molte altre non sanno cosa significhi. Quello che devi fare è scegliere tre oggetti tra quelli che ti rendono indeciso.

Il modo migliore per capire cosa ti rende felice oppure no sta nel procedere a dei confronti. All’inizio, a meno che tu non abbia le idee estremamente chiare, è difficile decidere se qualcosa ti rende felice esaminandolo singolarmente. Quando lo paragoni ad altri articoli, però, le tue sensazioni si definiscono meglio. Ecco perché è molto importante selezionare una categoria di oggetti alla volta, cominciando dai capi di abbigliamento.

L’esercizio dei tre articoli preferiti può essere applicata anche ad altre categorie. Se sei indeciso sui libri oppure sugli oggetti da collezionismo, prova ad adottare questo metodo. Purché ti limiti a un’unica categoria, scoprirai che non solo riuscirai a identificare i tre elementi favoriti, ma che sarai anche in grado di stilare una classifica per tutto il resto.

Naturalmente, assegnare una posizione a ogni oggetto richiederebbe parecchio tempo, ma quando avrai scelto i primi dieci o venti elementi vedrai che tutto ciò che viene dopo una certa posizione non ha più nessuna utilità per te.

Un altro trucco speciale per trovare ciò che Ti rende felice già all’inizio dell’operazione di scelta degli abiti è quello di cominciate da ciò che indossi vicino al cuore. Riesci a capire perché? Perché è lì che provi la vera felicità: nel cuore, non nella testa. Più un indumento è vicino al cuore, più la scelta è facile.  Se non sei sicuro di un certo capo, non limitarti a toccarlo: abbraccialo. La differenza nella reazione del tuo corpo quando te lo premi sul cuore può aiutarti a capire se ti ispira gioia. Prova a toccare, abbracciare, fissare i vestiti dei quali non sei certo.

All’inizio può essere difficile capire cosa ti provoca un brivido di gioia. Anche se hai l’impressione di metterci molto tempo, non preoccuparti. La differenza di velocità riflette semplicemente la differenza di durata dell’esperienza. Se all’inizio dedichi un tempo sufficiente alla scoperta di ciò che ti riempie di felicità, la velocità delle decisioni accelererà quasi subito. Quindi, non lasciarti abbattere.

Lezione 3: Il trattamento shock delle foto

Sai qual’è il segreto per trasformare la confusione attuale in una fonte di divertimento?

Scattando foto del disordine in ogni stanza.

Ti suggerisco di fotografare tutto, di immortalare ogni stanza nel suo insieme e, più da vicino, il contenuto di ogni cassetto. Un’occhiata veloce a queste foto sicuramente ti mostrerà che casa tua è ancora più caotica di quanto immaginavi. Forse ci sono  abiti e  oggetti sparpagliati ovunque. Questo sguardo obiettivo sulla realtà del tuo spazio può essere scioccante, e farti precipitare nella disperazione.

Ma perché girare il coltello nella piaga e  sentirsi ancora peggio?

So com’è difficile trovare la motivazione quando non ci va di fare qualcosa, e per esperienza so che è più facile risalire dopo avere toccato il fondo. Una volta che ti trovi nelle profondità dell’abisso, ti stanchi di provare tanta disperazione e ti riprendi più velocemente.

Questo metodo funziona non solo prima di cominciare a riordinare, ma anche se ti scoraggi strada facendo. Sfrutta al massimo le fotografie. Mostrale agli amici per farvi due risate, confrontando le stanze prima e dopo la maratona di riordino.

A mano a mano che a casa tua inizia a regnare l’ordine, è facile dimenticare com’era prima. Uno sguardo alle foto ti mostrerà quanta strada hai fatto e ti incoraggerà a continuare. Quando le persone che usano questo metodo delle fotografie guardano le loro foto dopo avere finito di riordinare, esclamano tutti: «Di chi è quella casa tanto disordinata?».

Lezione 4: Riempi  la tua vita di colore!

Hai appena finito di riordinare, e casa tua adesso è bella ordinata, ma non ti senti ancora felice. Le case delle persone che hanno questa impressione di solito hanno un punto in comune: sono prive di colore.

Una volta che hai completato la prima fase, quella dell’eliminazione degli oggetti, devi aggiungere allegria. Di solito basta decorare lo spazio con oggetti che amiamo ma che prima non esprimevano tutto il loro potenziale. Chi, però, non è abituato a scegliere oggetti che trasmettono felicità deve mettersi a cercarli. L’elemento più spesso mancante nelle loro vite è il colore.

La soluzione ideale è comprare tende o nuove trapunte nei colori preferiti, o appendere il quadro prediletto, ma non tutti sono in grado di compiere questo passo. In questi casi, la soluzione più semplice consiste nell’usare dei fiori. Se trovi difficile disporli in modo artistico, puoi optare per le piante in vaso.

Se una stanza sembra spoglia, un solo fiore è in grado di rallegrarla.

Se pensi che riordinare significhi solo liberarti dalla confusione, ti sbagli. Non dimenticare mai che il vero obiettivo è trovare e conservare con cura gli oggetti che ami, esibirli con orgoglio in casa tua e vivere un’esistenza pienamente felice.

 

Lezione 5: Crea il tuo Power Spot

Quando abitavo con i miei genitori, sistemai un piccolo ripostiglio che avevamo in casa  trasformandolo in un mio angolino personale. Ci misi un divanetto comodo che aveva mia sorella a casa sua ma che non gli serviva,  ricavai una libreria bassa da un vecchio scaffale, colorai le pareti tutte di giallo sole (il mio colore preferito), il risultato fu un delizioso rifugio. Il mio rifugio personale. Quando venivano a trovarmi i miei nipoti, entravano in quella stanzetta e non volevano più uscire. Quando stavo lì dentro a leggere libri o ascoltare musica mi sentivo felice.

Quindi fai sempre in modo di ritagliarti uno spazio tutto tuo in casa, uno spazio personale pieno di cose che ami. Se non hai una stanza solo per te, puoi usare una parte dell’armadio. Se hai una scrivania, può diventare quello il tuo angolino personale. Se sei una mamma  che non lavora  fuori casa ma trascorri molto tempo in cucina, allora trasforma un punto di quella stanza in uno spazio pieno di felicità.

Per esempio, puoi appendere una bacheca di sughero con le foto dei tuoi figli, le loro impronte digitali, i regalini della festa della mamma, ecc. Cucinare ti piacerà molto più di prima.

“Avere un posto tutto tuo pieno di felicità è come avere uno scaldamani in tasca in un giorno gelido.”

Immagina che effetto fa tornare a casa dal lavoro dopo una giornata lunga e faticosa e rifugiarti nel tuo Power Spot, un angolino dove ricaricare le batterie. Se hai eliminato la roba inutile ma non provi ancora gioia in casa tua, prova a scegliere degli oggetti che ami e a radunarli in un unico punto per creare uno spazio speciale. Questo dovrebbe aumentare notevolmente il piacere che provi nel trascorrere del tempo in casa.

Io ora ho il mio Power Spot sul terrazzo della casa dove vivo, è un terrazzo con una tettoia di legno di 3 metri per tre metri dove ho il mio attrezzo per allenarmi, la mia sedia a dondolo che uso per la meditazione, un divanetto blu dove mi rilasso leggendo un libro e tante piante che mi fanno sentire come se fossi in campagna…

 

Il magico potere del riordino di Marie Kondo 

Un’infinità di oggetti di ogni tipo (abbigliamento, libri, documenti, foto, ecc.) ci sommergono all’interno delle nostre abitazioni, con il risultato che non troviamo mai quello che ci serve.

Nel suo libro che l’ha resa una star mondiale, il magico potere del riordino che ti consiglio di leggere, la giapponese Marie Kondo ha messo a punto un metodo che garantisce l’ordine e l’organizzazione degli spazi domestici… e insieme la serenità, perché nella filosofia zen il riordino fisico è un rito che produce incommensurabili vantaggi spirituali: aumenta la fiducia in se stessi, libera la mente, solleva dall’attaccamento al passato, valorizza le cose preziose, induce a fare meno acquisti inutili.

Rimanere nel caos significa invece voler allontanare il momento dell’introspezione e della conoscenza.

“Non è importante solo aumentare la felicità, ma anche eliminare l’essenza dell’antifelicità.”

Marie Kondo

 

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