Vera Amicizia: la Felicità è Reale solo se è Condivisa…

Vera Amicizia: la Felicità è Reale solo se è Condivisa…

2 Luglio 2017 0 Di Ruggero Stellino

 

Vera amicizia… sai perché alcune persone hanno cosi tanti amici ed altri invece fanno cosi tanta fatica a socializzare? Qual è il segreto per conoscere gente nuova?

Magari hai voglia di passare una serata fuori con qualcuno/a, dai un’occhiata alla rubrica telefonica e ti rendi conto che non hai nessuno da chiamare…

Fidati lo so cosa si prova, anche io tempo fa, dopo aver cambiato città, non avevo nessuno. Il senso di vuoto e solitudine mi spaventavano.

Così, per raggiungere l’obbiettivo di conoscere gente nuova, ho cominciato a studiare (tanto per cambiare) come fare per incontrare nuove persone e farmele amiche, creando un vero e proprio piano d’azione per socializzare di più.

Vuoi conoscere il mio piano? Continua a leggere…

Ecco cosa scoprirai in questo articolo:

  • Perché è importante avere amici?
  • Frequenta chi vuoi diventare! (il Gruppo dei Pari)
  • Storia dell’uomo, il cavallo e il cane…
  • Come fare amicizia?
  • Video sull’amicizia di Paulo Coelho

Perché è importante avere amici?

Perché siamo “animali sociali” e abbiamo bisogno di circondarci di persone a cui vogliamo bene; abbiamo bisogno di non sentirci soli, di avere qualcuno con cui confidarci liberamente.

Perché l’amicizia è un punto di forza della nostra vita, gli amici ci sostengono e ci supportano nei momenti difficili, ci correggono quando lo ritengono opportuno, ci danno consigli nelle scelte complesse da prendere, condividono con noi gioie e dolori.

Perché se sei sposato/a,  non può bastarti il dialogo che hai solo con la tua famiglia, hai bisogno di una persona che non abbia quel ruolo nella tua vita, che sappia ascoltarti, anche per ore. Se sei un uomo, e ami il calcio, non puoi parlare per ore con tua moglie di calcio, mentre con un amico lo puoi fare. Se sei una donna e ami andare in giro in 50 negozi a fare shopping e a tuo marito non piace (io sono uno di quelli), allora un’amica che ama fare shopping come te è l’ideale.

Perché un amico può aiutarti a ricominciare. Se hai appena finito una relazione, o ti sei separato, o in qualche modo la tua vita è cambiata, di sicuro sei alla ricerca della forza per ricominciare. Un amico è la persona giusta per ricominciare. Insieme potrete non solo parlare ma uscire, divertirvi e magari conoscere persone nuove.

“Un amico vero lo riconosci subito, ti fa scoppiare a ridere anche quando proprio non lo vuoi, se ti domanda come stai dissolve anche il più triste pensiero e, basta stare in sua compagnia per sentirsi speciali. Questo è un vero amico, colui che trasforma la tua vita, in una vita speciale!”

Stephen Littleword

 

Frequenta chi vuoi diventare!

(il Gruppo dei Pari)

Il gruppo dei pari in psicologia dello sviluppo è quel gruppo di persone che condivide interessi, hobby ed ambienti ed è formato da persone che condividono caratteristiche simili.  Le persone con cui trascorriamo il nostro tempo esercitano una grande influenza su di noi: sul nostro comportamento, sulle nostre aspirazioni, sui nostri valori. Se per esempio vuoi dimagrire e tornare in forma dipende anche da chi frequenti…

Gli esseri umani, infatti, tendono a imitare i loro simili, in particolare le persone che sono loro più vicine. Jim Rohn sostiene che:

Siamo la media delle cinque persone che frequentiamo maggiormente

e questo dato la dice lunga su quanto sia importante selezionare e/o scegliere in modo attivo chi frequentare.

Essendo degli animali sociali, in quanto esseri umani, il frequentare le altre persone è una condizione naturale ed essenziale per il nostro benessere psicofisico. I problemi nascono quando la cerchia di persone che frequentiamo non solo non ci aiuta a crescere, ma ci frena e blocca addirittura!

Le persone con cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo hanno una grande influenza su di noi. Nel bene e nel male influenzano i nostri comportamenti, le nostre capacità, le nostre convinzioni, i nostri valori e in definitiva la nostra identità.   E’ un istinto innato. Modelliamo fin da bambini  “scimmiottando” i comportamenti dei grandi e il prenderne consapevolezza è molto importante, così puoi scegliere attivamente chi frequentare.

“Chi va con lo zoppo impara a zoppicare”

Quindi Perché devi scegliere il tuo giusto gruppo dei pari?

Perché tendiamo a diventare simili alle persone che compongono il nostro gruppo dei pari. Ciò significa che le caratteristiche dominanti di un gruppo sono “contagiose”. Frequenta persone pigre e molto probabilmente diventerai pigra, frequenta persone sportive e molto probabilmente diventerai una sportiva.

Perché è raro che una persona superi le aspettative che il suo gruppo dei pari nutre su di lei. Spesso, infatti, pur di non distinguerci troppo dalle persone di cui ci interessa la compagnia, tendiamo a conformarci a ciò che esse si attendono da noi.

Perché se frequenti persone che hanno sviluppato più di te l’abilità che intendi perseguire, eleverai il tuo standard. Questa è una conseguenza delle due regole precedenti ed è un principio di grande rilevanza. Se per esempio vuoi dimagrire, un modo per accelerare il nostro processo di dimagrimento, nutrendolo con buoni esempi e modelli è quello di scegliere un gruppo di pari che abbiano raggiunto un livello migliore del nostro nell’area del dimagrimento. In questo modo, asseconderemo la nostra tendenza all’emulazione ponendoci esempi di successo.

Quindi, nel momento in cui conosci una persona e cominci a frequentarla, poniti le seguenti domande:

  1. Se assomigliassi a lui o lei, come saresti? Ti piaceresti?
  2. Frequentarla, ti aiuta ad essere chi vuoi essere?

“Stai con persone che ti ispirino, che ti sfidino a raggiungere standard più elevati, che ti facciano ridere, persone che ti rendano migliore. Evita di sperperare il tuo tempo prezioso con chi non aggiunge nulla alla tua crescita.”

 Joel Osteen 

 

Storia dell’uomo, il cavallo e il cane…

Un uomo, il suo cavallo e il suo cane camminavano lungo una strada. Mentre passavano vicino a un albero gigantesco, un fulmine li colpì, uccidendoli all’istante.

Ma il viandante non si accorse di aver lasciato questo mondo e continuò a camminare, accompagnato dai suoi animali. A volte, i morti impiegano qualche tempo per rendersi conto della loro nuova condizione…

Il cammino era molto lungo; dovevano salire una collina, il sole picchiava forte ed erano sudati e assetati. A una curva della strada, videro un portone magnifico, di marmo, che conduceva a una piazza pavimentata con blocchi d’oro, al centro della quale s’innalzava una fontana da cui sgorgava dell’acqua cristallina.

Il viandante si rivolse all’uomo che sorvegliava l’entrata.
“Buongiorno”
“Buongiorno”, rispose il guardiano.
“Che luogo è mai questo, tanto bello?”
“È il cielo”
“Che bello essere arrivati in cielo, abbiamo tanta sete!”
“Puoi entrare e bere a volontà”.
Il guardiano indicò la fontana.
“Anche il mio cavallo e il mio cane hanno sete”.
“Mi dispiace molto”, disse il guardiano, “ma qui non è permesso l’entrata agli animali”.

L’uomo fu molto deluso: la sua sete era grande, ma non avrebbe mai bevuto da solo. Ringraziò il guardiano e proseguì. Dopo avere camminato a lungo su per la collina, il viandante e gli animali giunsero in un luogo il cui ingresso era costituito da una vecchia porta, che si apriva su un sentiero di terra battuta, fiancheggiato da alberi.

All’ombra di uno di essi era sdraiato un uomo che portava un cappello; probabilmente era addormentato.
“Buongiorno”, disse il viandante.
L’uomo fece un cenno con il capo.
“Io, il mio cavallo e il mio cane abbiamo molta sete”.
“C’è una fonte fra quei massi”, disse l’uomo, indicando il luogo, e aggiunse: “Potete bere a volontà”. L’uomo, il cavallo e il cane si avvicinarono alla fonte e si dissetarono.

Il viandante andò a ringraziare. “Tornate quando volete”, rispose l’uomo.
“A proposito, come si chiama questo posto?”
“Cielo”
“Cielo? Ma il guardiano del portone di marmo ha detto che il cielo era quello là!”
“Quello non è il cielo, è l’inferno”.
Il viandante rimase perplesso.
“Dovreste proibire loro di utilizzare il vostro nome! Di certo, questa falsa informazione causa grandi confusioni!”

“Assolutamente no. In realtà, ci fanno un grande favore. Perché là si fermano tutti quelli che non esitano ad abbandonare i loro migliori amici…”

 

Come fare amicizia?

Secondo la  Proximity Theory (teoria della vicinanza), i nostri amici sono persone che vivono geograficamente vicine a noi o che frequentano gli stessi luoghi che frequentiamo noi. Il primo passo quindi è uscire!

…ok, sono uscito, e ora dove vado?

Per prima cosa iscriviti a un’organizzazione o un club di persone che abbiano i tuoi stessi interessi. Non dovrai per forza avere molto in comune con una persona per diventare suo amico, ma se ami molto un argomento, prova a trovare persone che condividono la tua passione.  Puoi iniziare dalla tua chiesa se sei un tipo religioso, puoi frequentare una palestra o un circolo sportivo o una squadra, se ami fare sport, un corso di cucina se ti piace cucinare, se suoni uno strumento o sai cantare, prova a entrare a far parte di un gruppo o di un coro. Io personalmente ho conosciuto il 50% dei miei amici frequentando palestre, e poi tramite questi amici ho anche conosciuto una ragazza stupenda che oggi è mia moglie. Quindi ti posso confermare che frequentare questi luoghi per cercare amici, funziona!

 

Puoi fare volontariato. Lavorando insieme ad altre persone, puoi creare un legame con loro, e puoi incontrare chi, come te, ha la volontà di aiutare il prossimo.

 

 

Hai un cane?  I cani sono grandi rompighiaccio per incontrare nuove persone. Ma se non hai un cane, non  ti scoraggiare! Visita il rifugio per animali locale e cerca un amico a quattro zampe (oltre ad aiutare e salvare un cucciolo, avrai già un “amico“…). Ci sono tanti sport per cani nei quali è facile incontrare altre persone. Dal ballo per i cani fino all’Agility. Alla fine non sei solo tu a fare amicizia ma anche il tuo cane. Oppure, se ami i cani, come ti ho detto al punto sopra, puoi fare volontariato proprio presso qualche rifugio per cani, in questo modo puoi passare il tempo con i tuoi amici a quattro zampe e anche conoscere qualche amico volontario come te.

 

Al giorno d’oggi le nuove amicizie non si fanno solo nei classici luoghi di aggregazione come quelli elencati sopra. Per trovare nuovi amici, oggi si usa molto navigare su Internet ed usare i social network, ormai in gran numero, tra i quali spicca Facebook, sicuramente il più utlizzato. Ma come si fa a conoscere amici su Facebook? Fare amicizia “virtuale” è pressapoco simile a quella della vita reale, rapportati però alla rete. Comunque, ecco cosa devi fare: accedi a Facebook. Guarda la sezione “Suggerimenti“. Guarda le immagini delle persone. C’è qualcuno che ti sembra interessante? ( se hai un cane, puoi cercare altre persone che amano gli animali, ti basterà sbirciare qualche suo post per scoprirlo). Clicca su “Aggiungi agli Amici”. Clicca sul pulsante “Aggiungi un Messaggio Personale.”  Se scrivi un messaggio personale è più probabile che la persona accetti la tua richiesta d’amicizia.  Scrivi qualcosa del tipo “Ciao, sono (tuo nome), ho visto che vivi  in zona e ami i cani come me e per questo mi piacerebbe fare amicizia con te. Ciao, ti saluto e aspetto la tua amicizia… :)” Invia la richiesta di amicizia! Non preoccuparti! La cosa peggiore che può accadere è che la tua richiesta non verrà accettata. Inizia a fare due chiacchiere se la tua amicizia viene accettata. Quando sarete più in confidenza, organizza un incontro dal vivo. La prima volta cerca di incontrarti con  la persona conosciuta  in un luogo pubblico, tipo un  centro commerciale o un parco e non a casa tua o a casa sua.

P.S. Non soffocare il tuo nuovo “amico” con troppi messaggi e non essere appiccicoso, altrimenti scapperà via!

P.P.S. Fai molta attenzione quando incontri persone online: possono fingere di essere chiunque e la loro foto potrebbe essere falsa.

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Video sull’amicizia di Paulo Coelho

…e tu hai dei buoni amici?  Hai qualche consiglio da dare qui, ai tuoi “amici” di FeliceMenteOK?  Fammelo sapere nei commenti, e magari, commentando troverai un amico proprio qui...

Non camminare dietro a me, potrei non condurti. Non camminarmi davanti, potrei non seguirti. Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico.

(Albert Camus)

 

P.S. Per scrivere questo articolo ho impiegato circa 3 pomeriggi, tempo che ho sottratto dal mio passatempo preferito: giocare con mia figlia! 🙂

Se l’articolo ti è stato utile e vuoi ringraziarmi per il tempo che ti ho dedicato, condividilo utilizzando i pulsanti qui sotto. Grazie! Grazie! Grazie!

Ti saluto e ti auguro tanta Felicità. 🙂 🙂 🙂

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