Come andare d’accordo tra suocera, nuora e genero…

Come andare d’accordo tra suocera, nuora e genero…

5 Luglio 2017 0 Di Ruggero Stellino

Cara suocera, non dirmi come devo crescere i miei figli. Ne ho uno dei tuoi in casa e ti assicuro che hai fatto un casino!

(Anonimo)

Secondo i dati Istat, il 31% degli attriti tra marito e moglie è causato dalla nostalgia dei genitori , e il 27% è peggiorato dalla frequente invadenza dei suoceri nella vita di coppia. Ecco perché, secondo l’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani, un matrimonio su tre va in crisi per l’eccessiva invadenza da parte dei genitori di lui o di lei.

Ma perché i rapporti con i suoceri sono così difficili? E come riuscire a trovare  l’equilibrio giusto tra la coppia, e la relazione affettiva con i genitori? Insomma, come andare d’accordo tra suocera, nuora e genero?

Adamo ed Eva sono stati gli esseri umani più fortunati del mondo. Sono stati gli unici al mondo a non avere i suoceri…

Ecco cosa leggerai in questo articolo:

  • Perché i rapporti con i suoceri sono così problematici?
  1. i perché dal punto di vista della suocera 
  2. i perché dal punto di vista della nuora 
  3. i perché dal punto di vista del genero
  • Come andare d’accordo con la propria suocera?
  •  I Dieci Pilastri per andare d’accordo con i suoceri

Perché i rapporti con i suoceri sono così problematici?

Le persone che pensano che solo Dio ti può giudicare non hanno mai incontrato mia suocera.

(Anonimo)

I perché dal punto di vista della suocera:

1) Perché lei pensa di perdere il suo “bambino” per la seconda volta – prima ha dovuto mandarlo a scuola da solo, poi ha dovuto magari accettare che andasse a scuola in un’altra città, a chilometri di distanza, ora deve anche accettare che vada a vivere con la sua compagna in un’altra casa, magari dall’altra parte della città, e no, questo non lo potrà accettare mai!

2) Perché ha paura che la compagna possa farlo soffrire – tutto quello che una madre fa per suo figlio, anche se lo fa nei peggiori dei modi, lo fa a fin di bene. È incosciente e involontariamente “protettiva“, ma non vuole far soffrire nessuno perché altrimenti soffrirebbe pure il figlio. Purtroppo il suo errore è vedere nella nuora un nemico da cui difendersi anziché un potenziale alleato.

3) Perché ha paura che lei (la nuora) non sia all’altezza delle possibilità e aspirazioni di suo figlio, anche se dovesse avere tangibile dimostrazione delle buone intenzioni del partner del figlio, comunque avrebbe da ridire perché lei non è abbastanza bella, istruita, intelligente, promettente,  così come doveva essere nei suoi sogni, nei suoi prototipi ideali… appunto, ideali, meglio metterli via, sono spesso loro la causa di molti mali.

4) Perché ha paura che suo figlio possa non realizzarsi a pieno con questa nuova famiglia – magari lei lo stresserà mentre lavora e lui non riuscirà a fare l’agognato avanzo di carriera, magari lei  lo farà sfigurare nelle occasioni importanti, magari lei non educherà i figli nel migliore dei modi e rovinerà la reputazione di famiglia…

5) Perché vuole sentirsi utile per la nuova coppia – teme di essere isolata, considerata troppo anziana per prendersi cura dei suoi familiari, vuole dimostrare di essere ancora perspicace ed in forma ma soprattutto indispensabile per il figlio. Per raggiungere questi obiettivi, sarebbe disposta a qualsiasi cosa, anche a bussare ogni sera alla sua porta!

6) Perché dispensa consigli per far del bene e non per essere invadente – anche se il risultato è proprio l’invadenza mista a impertinenza, bisogna comprenderla perché, come già osservato, vuole mettere la sua esperienza e la sua saggezza al servizio dei suoi cari.

7) Perché vuole semplicemente proteggere suo figlio da tutto e da tutti – così come si preoccupava se il compagno di scuola gli rubava la merenda, ora si preoccupa che, ad esempio, qualcuno si avvicini a lui  solo per interesse. Secondo la sua ottica, non sarebbe una brava madre se non lo mettesse in guardia da ogni eventuale pericolo anche solo per il gusto di poter dire “te l’avevo detto io!”

8) Perché anche se sapeva che prima o poi saresti arrivata tu, vorrebbe ancora essere la persona più importante per lui, non vuole essere lasciata da parte, vorrebbe ancora ricevere il bacio della buonanotte e altre manifestazioni d’affetto. Si rende conto che non è più possibile e perciò cerca ogni stratagemma per rendersi ancora protagonista della vita dei figli e non semplice spettatrice.

9) Perché teme di avere meno tempo da trascorrere con i suoi figli – se durante la settimana lui  ha appena il tempo di rilassarsi la sera sul divano, e il fine settimana fa gite fuori città in dolce compagnia oppure organizza cene tra amici, quando potrà mai vederlo lei? A nulla varranno motivazioni come “non c’è tempo, abbiamo avuto un contrattempo, non sto bene, forse ho la febbre”. Per la mamma bisogna sempre trovare tempo e modo per incontrarsi, d’altronde, come darle torto?

10) Perché teme di essere declassata dalla presenza di un’altra donna, qui c’è un tratto tipico del rapporto suocera-nuora perché si contendono lo stesso terreno e usano entrambe strategie femminili. Per la suocera, è importante non sfigurare agli occhi del figlio e non sembrare ridicola perché la donna che è entrata nella sua vita non solo riesce a dargli tutto ciò che vorrebbe ma anche di più. Ciò che non comprende è che non ci sono podi né vincitori ma il premio in palio è la serenità di tutta la famiglia. Sicuramente, in molti casi, la suocera non farebbe mai questi pensieri ad alta voce, oppure, semplicemente non ne è affatto consapevole. Non ammetterebbe mai quali reali motivazioni la spingono a determinati atteggiamenti.

I perché dal punto di vista della nuora:

La sensazione che provo quando mia suocera è a casa mia, è paragonabile alla sensazione che ho quando ci sono le briciole nel letto.

(Anonimo)

1) Perché a paura che il rapporto con il suo partner possa cambiare e rovinarsi dopo aver conosciuto la suocera. “Le piacerò? Sarò all’altezza? Cosa criticherà di me?” Queste e altre domande assilleranno la nuora prima della famosa presentazione. Il timore più forte è di non “passare il test”, di lasciarsi dominare da lei, dai suoi stratagemmi al punto tale che la “relazione a due” diventi “a tre”.

2) Perché non vuole che sua suocera sottragga altro tempo a lei e suo marito che sono  già stressati da mille problematiche e poi assorbirsi anche le sue lamentele perché non vanno a trovarla abbastanza, perché non stanno con lei almeno una settimana in estate, ecco, questo è troppo!

3) Perché non vuole che sua suocera prenda decisioni riguardanti la coppia tipo:  “dovreste dialogare di più, lei non dovrebbe farti lavare i piatti, lui non dovrebbe buttare la spazzatura, lei non dovrebbe uscire sempre con le amiche”, ecco solo alcuni dei vademecum delle suocere che distruggono e scombussolano dinamiche interne alla coppia, magari anche perfette e consolidate, concordate in precedenza unanimemente.

4) Perché si sente sminuita dalle sue battutine. Nessuno ama ricevere frecciatine dagli altri, specie se a farlo è sua suocera, magari a tavola, davanti al suo lui e ai parenti. Proprio quando ribattere significherebbe far divampare il dibattito e stare zitta, ammettere le proprie colpe. Gesto scorretto, non si fa! Non si permette alle proprie madri di sgridarci eccessivamente, soprattutto in pubblico, figuriamoci alle suocere!

5) Perché teme che lui possa dare ascolto a sua madre. Ecco il grande fantasma, ecco il motivo di tante preoccupazioni. “E se lui ragionasse come lei? Se riservasse per me la stessa considerazione? Mi avrebbe già lasciato, no? E se non lo facesse per comodità, perché spera che in fondo io cambi?” Spesso gli uomini sono anime fragili e poco acute, facilmente manipolabili da menti argute e soprattutto del sesso opposto. Timore comprensibile.

6) Perché teme il rischio più estremo: mancanza di fiducia, incomprensioni e persino il divorzio. Sembrano preoccupazioni fuori luogo ma tra le colpe delle suocere si constatano anche i divorzi, magari il rapporto era già fragile ma le paroline “delicate” della suocera hanno  dato un aiutino affinché il dramma fosse completo. A volte basta riferire male una parola, una frase altrui, per generare incomprensioni e far cadere  tutta la fiducia costruita nel tempo…

7) Perché non ama sentirsi dire cosa deve fare, come e quando. In verità, non piace proprio a nessuno ma se a farlo è la suocera, son dolori. Ognuno ha i suoi tempi, i suoi modi di fare, l’importante è il risultato. “Se uso la pezza in microfibra o no, non sarà affar suo, la casa è pulita e i vetri luccicano, cosa vuoi di più? Se assumo o meno una baby-sitter, è affar mio e di mio marito. E anche se me la posso permettere è affar mio!”

8) Perchè desidera preservare la sua riservatezza. Non tutto deve essere vagliato dalla lente di ingrandimento della suocera e per far ciò, è necessario che non sappia tutto. Qualche omissione non vuol dire essere bugiardi ma l’intimità è prerogativa della coppia soprattutto se non si vuole correre il rischio che le notizie circolino velocemente! (E come dar torto alla nuora, soprattutto in questo caso!).

9) Perché vorrebbe sperimentare la maternità autonomamente. Si, d’accordo, è la prima volta, nessuno le ha mai insegnato come si diventa madri ma appunto, è la “mia prima volta”, un’esperienza irripetibile che vorrebbe godersi a pieno e possibilmente senza stress. E in questi casi, sua madre o suocera non fa differenza, devono fare le nonne, non le mamme!

10) Perché non vorrebbe sentirsi in debito con sua suocera. Se lei vuole rendersi disponibile, le fa piacere, se vuole aiutarla con le faccende domestiche, va bene, ma non sempre, non come regola sacra perché magari vorrebbe metterla alla prova.  “Se poi devo correre anche il rischio che nel momento meno opportuno, meno impensabile, lei mi rinfacci anche l’aiuto dimostratomi finora, ecco, allora proprio no, piuttosto sto sveglia 24 ore su 24 senza dover fare l’inchino a nessuno”.

Se mi osserverai con disprezzo o con superiorità, io me ne accorgerò. Se mi sentirò in soggezione, non ci sarà armonia in casa. Se io dovessi reagire male, potrebbero essere guai anche per te. Se mi criticherai, ammetterai persino che tuo figlio non sia abbastanza intelligente da saper scegliere per sé una brava compagna…

I perché dal punto di vista del genero:

A mia suocera, che vive da sola, ho regalato un cane da guardia. Appena tenta di uscire la morde…

(Manlio Narbone)

Di solito, i pretesti per i litigi e i dissensi tra suocera e genero sono sotto il segno del denaro, della posizione sociale o dell’affidabilità. “È pieno di tatuaggi, sembra un delinquente!” Oppure “non è abbastanza istruito per te, noi abbiamo fatto dei sacrifici per mantenerti all’università”. E qui la suocera usa lo stratagemma del senso di colpa. Ancora “non è all’altezza delle nostre aspettative, cosa penserà la gente se la figlia di un dottore si sposa con il figlio di un contadino?” Retorica obsoleta? Discriminazioni superate? Non sempre, soprattutto nelle periferie e nei contesti di provincia, queste considerazioni possono realmente creare dissapori in famiglia. Sicuramente, la figlia deciderà autonomamente sulla propria vita sentimentale ma i diverbi non finiranno mai e sarà soprattutto il genero a dover tollerare scaramucce e battutine. Ecco, dunque, come ribatterebbe il genero a tutte queste provocazioni:

1. L’importante è che l’amore per tua figlia sia sincero. Che io sia bello o brutto, ricco o povero, laureato o no, a te non deve importare, lei mi ha già scelto. L’unica cosa che devi avere a cuore è la sua felicità e se io la amo, stai tranquilla, che sarà felice.

2. La mia vera identità non si codifica dall’aspetto. I miei gusti sull’abbigliamento, la mia barba incolta, a volte folta, sono espressione della moda del momento, fanno parte della mia personalità,  ma la mia vera identità è interiore e la mostro soltanto a chi sa bussare al mio cuore.

3. Non sarà il mio portafoglio a rendere felice tua figlia. Pensi che non sia in grado di dare a tua figlia la vita che merita, che non possa permettermi un tenore di vita medio-alto? Io e tua figlia però condividiamo gli stessi valori, lavoriamo onestamente e riusciamo ad avere una vita dignitosa senza dover ringraziare nessuno. La nostra unione ci rende felici.

4. Anche se sono un genero paziente, non devi scambiarmi per “un tutto fare”  part-time. Perché aspetti che arrivi io per aggiustare la lavastoviglie o per sostituire la lampadina? Tuo marito che fa? Oppure non puoi chiamare un tecnico? Signora, direi che ti stai approfittando della mia bontà, della mia incapacità a pronunciare un bel “no, non posso”.

5. Anche se ti fa piacere stare con me e tua figlia, ricordati che i pranzi e le cene di famiglia non rientrano nei dieci comandamenti. In questi rientra, invece, andare a fare la spesa il sabato e su questo punto posso persino arrivare a compromessi sebbene preferisca stare davanti alla tv a vedere le partite o andare a giocare a calcetto con gli amici. Tuttavia, se dobbiamo giustificarci e trovare mille scuse per declinare un tuo invito, davvero, rischi di renderci isterici persino nel fine settimana. Accetta il fatto che apprezziamo di più la presenza degli amici o la nostra beata solitudine di coppia alla tua presenza incombente.

6. Lo ribadisco una volta per tutte, odio fare shopping e, soprattutto, accompagnarvi a fare shopping. Già fare compere non è prerogativa maschile ma se poi devo girare tutti i centri commerciali con due donne agguerrite ed armate di carta di credito, no, ecco, non posso proprio resistere. Trascini anche mia moglie in uno shopping sfrenato ma ricordati che vittime sacrificali sono anche i miei soldi! D’ora in poi, almeno evitate che io assista a tutto ciò e uscite da sole.

7. Se sono a dieta, non tentarmi ogni domenica con le tue delizie. Le mie non sono moine, se dico di essere sazio sarà vero, non insistere, non vedi quanto soffro a rinunciare ai dolci? Tu però ti offendi per qualsiasi mancanza e prima mi costringi a ingurgitare un pranzo nuziale e poi mi fai notare di aver messo su qualche chilo di troppo, diabolica!

8. Non voglio che sia tu a decidere dove vivere, in che casa, in che stanza. Prima hai messo bocca sul posto in cui dovevamo vivere, “la città non va bene, troppo stress, troppi costi”, poi avresti voluto che andassimo ad abitare nella casa di fronte a voi e ora vorresti pure decidere sulla predisposizione dei mobili?

9. Odio le tue improvvisate a casa o le tue telefonate inutili e ad ogni ora del giorno. Cosa vi direte mai al telefono per ore? Gli ingredienti segreti per una ricetta favolosa? Se sai che la sera è l’unico momento in cui possiamo rilassarci da soli sul divano davanti alla tv, perché ci fai gli agguati improvvisi?

10. Non ti abbiamo assunto come ragioniera, ne come contabile nella nostra “azienda domestica” e nemmeno come donna delle pulizie. Tieni il conto delle uscite e delle entrare economiche di casa, di quanto spendiamo in media per gli alimenti a settimana, di quanto poco potremo risparmiare così facendo, senza neanche immaginare che questo a noi possa dare terribilmente fastidio. E non presentarti spesso a casa con la scusa di dare un supporto per le faccende domestiche perché sappiamo bene che è uno stratagemma per avere più informazioni “sul nostro conto”. Sai cosa significano discrezione e riservatezza?

11. Non devo piacere a te ma a tua figlia. E’ inutile che cerchi di screditarmi agli occhi di tua figlia, di insinuare che non sono un buon amministratore né un buon padre di famiglia. Le decisioni di questa casa sono prese unanimemente. Per la maggior parte delle questioni, ciò che penso io pensa anche lei, quindi vuol dire che c’è incongruenza innanzitutto tra le scelte di vita di tua figlia e quelle tue. Lei ha una maturità tale da poter decidere da sola.

Come andare d’accordo con la propria suocera

La suocera deve essere trattata come una stella, la devi ammirare solo da lontano.

Ora entriamo più nel dettaglio e analizziamo le mosse giuste a seconda che a combattere la suocera sia la nuora o il genero. Nel primo caso, bisogna comprendere cosa lei desidererebbe, quali sono le mancanze che ha avuto nella sua vita da moglie e da madre.

1) Aiutala a ritrovare la sua autostima – molte donne over cinquanta, si lasciano andare, non pensano più a se stesse come donne o mogli ma soltanto come madri o nonne. Poi, a volte, a peggiorare il loro equilibrio psico-fisico, intervengono i mariti che non solo non hanno saputo valorizzarle nei loro ruoli indispensabili ma che le hanno persino sminuite, sottovalutate. Forse è anche per questo che non riesce ad essere una suocera equilibrata e diplomatica. Perciò ad aiutarla devi essere tu, devi farle capire tutte le potenzialità che possiede e quanto ancora di bello c’è da vivere anche e semplicemente come donna. Incoraggiarla a credere in se stessa.
2) Insegnale a ritagliarsi un po’ di tempo per se stessa – per ritrovare fiducia in se stessa, è necessario che lei ampli i suoi orizzonti, che inizi a coltivare degli hobby. Se non lo fa autonomamente iscrivila, ad esempio, ad un corso di tango o all’università della terza età.
3) Falle un regalo inaspettato – non è il suo compleanno e nemmeno il suo anniversario di matrimonio però hai notato in vetrina un oggetto che poteva piacerle e l’hai comprato. Un gesto di gentilezza non viene mai rifiutato. Difficile? No se vuoi migliorare la tua relazione!
4) Alterna pranzi a base di pietanze tradizionali cucinate da lei e piatti moderni preparati da te – un ottimo modo per non scontentare nessuno e per accontentare i gusti di tutti, ne saranno felici anche i mariti che potranno sperimentare più piatti e più sapori. Un compromesso intelligente tra donne mature.
5) Sfrutta le sue doti e capacità – se lei è una brava racconta storie o come direbbero gli inglesi “storytelling”, se sa dipingere, se conosce una seconda lingua o se ha il pollice verde, chiedile di farti da maestra e magari coinvolgi anche i nipoti che così potrebbero imparare senza sforzi cose davvero grandiose. Infatti, il cosiddetto periodo critico della crescita si segnala a dodici anni, quindi, prima di questa fase, i bambini apprendono come spugne, quasi come se fosse un gioco.
6) Se il marito non l’ha mai portata in vacanza, regalale un biglietto aereo – sai che non ha mai preso un aereo, ecco, ora è arrivato il momento giusto. È giusto che recuperi le esperienze che non ha ancora fatto e che adesso si dedichi un po’ a se stessa dato che non deve più gestire figli piccoli o adolescenti.
7) Raccontale di come ti sei innamorata dell’uomo che lei ha educato – si sentirà lusingata, capirà di aver fatto un buon lavoro. Non parlare con lei dei difetti del tuo partner (al massimo parlane direttamente con lui) ma dei suoi punti di forza. Lei ne sarà contenta.
8) Evita di trattarla male anche se a volte se lo meriterebbe – non dirle mai che ha fatto un pessimo lavoro con il figlio o che lo ha viziato troppo anche se lo pensi, potrebbe non reagire benissimo. Se lei si impone sempre con il proprio parere, ascoltala anche se poi non seguirai il suo consiglio ma rifiutarlo a prescindere potrebbe seriamente inclinare il rapporto. Non dirle apertamente che il suo cibo non ti piace, se lo pensi, fai finta di niente e naturalmente non fare il bis solo per compiacerla.
9) Falla sentire utile e apprezzata – raccontale di come il nipotino l’ha descritta vivacemente nel tema di italiano, di come tu abbia imparato a fare la pasta fresca grazie a lei. Piccole gratificazioni che andranno verso la strada dell’empatia.
10) Aiutala a prendersi ancora cura di se stessa, valorizzala – non solo con l’autostima ma anche materialmente. Accompagnala per negozi e aiutala a cambiare guardaroba, consigliale il tuo parrucchiere, concedile quel po’ di vanità che fa sentire meglio ogni donna.

Come lui può fare breccia nel cuore della suocera

Anche se non la consideri tua madre, trattala da tale, ti basteranno piccoli sforzi e inevitabili compromessi per migliorare un rapporto che, in fondo, tra uomo e donna, non è poi così conflittuale come tra donna e donna … con le dovute eccezioni! A meno che lei non abbia degli incalliti pregiudizi nei tuoi confronti, il rapporto si può sempre migliorare. E nel caso in cui la situazione fosse statica e magari dura così da anni, è sempre opportuno evitare gli scontri, le discussioni a tavola o negli eventi importanti e limitare gli incontri nelle situazioni inevitabili come le ricorrenze o i matrimoni. Il tuo compito sarà sedurla, farla sentire “amata” e indispensabile. Quindi tieni a mente che:

1. Devi lusingarla e ringraziarla sempre – mostrarle rispetto sarà sempre una mossa vincente. Un grazie non costa niente ma ti frutterà la sua fiducia e la sua benevolenza.
2. Devi pensare come a tua madre piacerebbe sentirsi trattata– immagina cosa farebbe felice tua madre, immedesimati in lei, comportati con tua suocera come ti comporteresti con tua madre. Accompagnala ad una visita medica o dai parenti, dai un’occhiata alla sua auto per verificare che sia in buone condizioni.
3. Hai l’opportunità di ricevere un’altra prospettiva sulla vita – se tua madre è un’operaia e tua suocera un’insegnante, hai l’opportunità di imparare un’altra prospettiva esistenziale e professionale. Potrebbe aiutarti nella tua carriera fornendoti i consigli giusti, potrebbe supportarti nelle tue ambizioni e aprirti nuovi spiragli mentali.
4. Arriva a compromessi – sebbene odi i suoi pranzi della domenica, alterna un fine settimana a casa tua e una a calcetto con gli amici. Anche se detesti riparare gli oggetti in casa sua, ogni tanto e senza impegno, mostrati pure disponibile purché questa non diventi l’abitudine. Falle capire che anche il tuo tempo è prezioso e va ben ripartito tra lavoro, vita sentimentale, figli e famiglia a seguito… il lavandino intasato potrà anche aspettare oppure ricordale che esistono gli idraulici. A volte, tra l’altro, le sue richieste di aiuto sono soltanto un espediente per avervi vicini e costringervi a farle visita. Quindi mediate e andate a trovarla almeno una volta a settimana a prescindere dalle sue richieste.
5. Ogni tanto dille anche un sano ed efficace “no” – se le sue pretese sono eccessive, se pretende di passare l’intera domenica assieme, se vuole mettere bocca su ogni decisione di coppia, ditele apertamente “no, questo non spetta a te ma a noi”. Sì, perché il segreto per un buon rapporto con la suocera è un buon rapporto di coppia. Dovete essere voi affiatati e leali, dovete condividere le stesse idee. Allora non vi potrà far titubare nessuna suocera del mondo, anzi, magari vi farete insieme una risata su qualche sua gaffe.
6. Anche senza un motivo ben preciso, se andate a pranzo da lei, portale dei pasticcini o delle rose – ormai non siete dei veri e propri ospiti, però, una gentilezza non richiesta è sempre un buon inizio soprattutto se acquisti dei regali che sai apprezzerà. Vorrà dire che conosci abbastanza tua suocera e che in fondo le presti ascolto quando parla.
7. Aiutala a portare la spesa – è ovvio che non sarai né il suo autista né il suo maggiordomo, non è un dovere accompagnarla a fare la spesa ma se ti capiterà di incontrarla per strada, mostrati gentiluomo, oppure offriti spontaneamente di andare insieme al supermercato. Deve essere però una tua iniziativa e non un’imposizione a meno che non sia strettamente necessario. Altrimenti potrebbe prenderci gusto.
8. Trattala con rispetto – è risaputo che le suocere vanno matte per i bravi ragazzi, semplici ed educati. Anche se il tuo modo di essere non combacia perfettamente con questo stereotipo, con la disusata educazione, farai sempre e sicuramente colpo! Chiudile lo sportello dell’auto, mostra valori solidi come il senso della famiglia, l’importanza del dialogo e di educare bene i figli e lei non potrà che apprezzarti. La suocera non vuole che la felicità della figlia, un marito che sappia davvero prendersi cura di lei, che non la tradisca e che la tratti con rispetto. Se avrai questi sani atteggiamenti con lei, sarà sicura che li assumerai anche con sua figlia. Se lei si mostra a volte diffidente è perché, da madre premurosa, teme sempre il peggio.
9. Apprezza la sua cucina – se gli uomini si prendono per la gola, le suocere per i complimenti soprattutto a livello gastronomico. È risaputo che alcune madri dimostrano il loro affetto ai figli con il cibo, preparando piatti sfiziosi.
10. Assecondala nelle sue abitudini o passioni – soprattutto ad una certa età, è difficile cambiare routine, quindi, prendine atto. Se è abituata a cenare alle 19,30, non presentarti alle 21,30 a meno che tu non sia impossibilitato da motivi di lavoro. Se la domenica mattina è abituata ad andare a messa, non presentarti a casa sua alle 10,00. Se non ama la folla e i rumori, non costringerla a venire in una festa affollata con tanti bambini e musica ad alto volume. Si tratta di piccole accortezze che possono fare la differenza.

Ogni donna ha in sé una suocera…

 I Dieci Pilastri per andare d’accordo con i suoceri

1) Se vuoi che lei si comporti bene con te, fallo prima tu – non lamentarti se sei la prima che non fa ciò che predica e ciò che pretende dagli altri. Solo così mostrerai un atteggiamento maturo.
2) Pensa sempre a quali sono i tuoi obiettivi – la tua priorità non è aver ragione su tua suocera ma godere di un matrimonio felice, quindi concentrati su quest’ultimo obiettivo.
3) Bisogna saper accettare i compromessi – non tutto nella vita andrà secondo i nostri piani ma la bravura di una persona risiede anche nella capacità di adattamento, nella versatilità che ha reso tanto celebre il grande Ulisse. Quindi, se un compromesso può rendere tutti più soddisfatti, non far prevalere il tuo egoismo.
4) Non ce la potrai fare se non avrai l’aiuto del partner – se ci sarà soltanto la tua parola contro la sua, non andrai da nessuna parte. Se invece renderai partecipe il partner dei tuoi problemi, senza assillarlo però, forse qualche risultato l’avrai perché sicuramente lui o lei sarà preso/a più in considerazione dalla madre.
5) Se il partner non comprende il tuo disagio, parlagli con qualsiasi mezzo, altrimenti fagli sentire la tua mancanza – è a lui/lei che devi mirare, non a tua suocera. Avendo il partner come alleato, sarai già a metà strada. Così, se sua madre chiama, risponderà il figlio/a sapendo che non ami chiacchierare molto con lei. Così facendo il partner potrà adottare varie accortezze che potranno rendere il rapporto meno ingombrante. Inoltre, sarà il figlio o la figlia a farsi portavoce delle tue opinioni in modo tale da avere una maggiore risonanza. Se ciò non dovesse succedere perché la tua dolce metà non comprende quale sia il problema, cerca di parlargli in ogni modo, scrivigli pure una lettera, fagli notare degli atteggiamenti ambigui di tua suocera. Se pure ciò non dovesse essere sufficiente, prendi momentaneamente le distanze dal tuo compagno o dalla tua compagna affinché possa riflettere in tranquillità e in solitudine.
6) Evita sempre gli out out – non funzionano mai se non per scatenare guerre, così si fa con gli ultimatum. Il partner non potrà mai scegliere tra te e la madre. Dovrà inevitabilmente convivere con queste due persone, entrambe importanti. E qualora, nei casi estremi, decidesse di isolare la madre, soffrirebbe a vita. E tu vuoi un marito o una moglie infelice?
7) A volte è meglio privilegiare la serenità di tutti che la soddisfazione personale di togliersi qualche sassolino dalla scarpa – quando si mette su famiglia, bisogna predisporsi a non essere troppo concentrati su se stessi, altrimenti sarebbe più confacente la vita da single. Purtroppo o per fortuna, non tutti condividono le nostre opinioni ed è per questo che non possiamo imporle. Possiamo al massimo stilare una scaletta dei pro e dei contro delle tesi di ognuno e scegliere insieme la via più giusta per tutti.
8) Conta fino a dieci prima di inveire contro tua suocera, specie se in pubblico – ce lo ripetevano anche a scuola ma è una regola sempre valida. Evitiamo di essere impulsivi perché potrebbero uscirci di bocca parole poco carine che non avrebbero nessun effetto se non quello di troncare definitivamente i rapporti con la famiglia acquisita. Faremmo, inoltre, anche la figura delle persone non abbastanza mature per gestire un matrimonio. Infatti, questa regola secolare vale anche con il partner. Quando litigate meglio prendere le distanze, farsi una passeggiata e riparlarne quando gli animi si saranno calmati.
9) Prima di qualsiasi decisione importante, parlane con il partner, così le domande inaspettate di tua suocera non ti potranno cogliere alla sprovvista – la vostra unione sarà la vostra forza. Se la suocera riesce a mettere in crisi il rapporto di coppia vorrà dire che questo amore in fondo non è così solido, vorrà dire che lei aveva già sondato i vostri punti deboli e proprio lì è andata a toccare per mettervi alla prova. Non lasciarti cogliere impreparato/a!
10) Godi di quanto sei fortunato/a ad avere una famiglia costruita sì con fatica ma anche con amore e rifletti su quali siano i veri drammi della vita – questa frase parla da sé, ti sei sposato/a per avere una realizzazione completa a livello esistenziale, per diventare genitore e non per intraprendere una nuova vita familiare infernale. Goditi ciò che hai costruito finora perché immagino che avrai faticato e non poco. Infine, pensa ogni giorno a quanto tu sia fortunato, sorridi e vedrai che, per riflesso, anche le persone intorno a te ti ricompenseranno della positività che emani.

“Tutti si lamentano delle proprie suocere: qualcuno dice che la sua è una gran impicciona, altri che è una presenza ingombrante, io invece ho conosciuto una seconda mamma, che si è sempre fatta in quattro per renderci felici. Per questo, in questo articolo dedicato alle suocere, ti dico grazie, grazie per aver messo al mondo la donna che oggi è mia moglie,  grazie per tutto quello che fai per noi”.

…e tu che rapporto hai con tua suocera?   Fammelo sapere nei commenti…

Se questo articolo ti è piaciuto, allora devi leggere anche questo: Dimmi che Marito/Moglie hai e ti dirò che Suocera avrai…

P.S. Per scrivere questo articolo ho impiegato circa 4 pomeriggi, tempo che ho sottratto dal mio passatempo preferito: giocare con mia figlia! 🙂

Se l’articolo ti è stato utile e vuoi ringraziarmi per il tempo che ti ho dedicato, condividilo utilizzando i pulsanti qui sotto. Grazie! Grazie! Grazie!

Ti saluto e ti auguro tanta Felicità. 🙂 🙂 🙂

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